#MobilitàTour il Convegno itinerante organizzato da Federmotorizzazione per fare il punto sull’Automotive regione per regione
Anche noi di Innovazione Noleggio abbiamo partecipato con interesse alla tappa umbra del #MobilitàTour organizzato da Federmotorizzazione in collaborazione con Confcommercio Umbria, ARCA (Associazione Regionale Concessionari Auto) e Ascom.
Durante l’incontro sono stati divulgati i numeri relativi ai primi 10 mesi del 2018 nel settore dell’automotive in Umbria che hanno presentato la nostra regione come un mercato dinamico, in controtendenza con il panorama nazionale grazie al +0.66% delle vetture immatricolate (22.000 mezzi) e al ricollocamento di molta forza lavoro, raggiungendo così i 7.300 lavoratori suddivisi nelle 1.800 imprese del territorio.
Bene anche le vendite dell’usato con i 41.636 passaggi di proprietà e i noleggi a lungo termine che nel 2017 hanno riportato, rispetto al 2016, un +16.5% e quelli a breve termine con un +20.9% e che, a quanto pare, sono destinati ad aumentare. Una situazione che fa ben sperare i venditori per i prossimi 5 anni.
Altri obiettivi raggiunti in questo 2018 sono stati l’eliminazione del bollo per le auto GPL, l’organizzazione di corsi di guida sicura per i neopatentati e l’installazione di colonnine elettriche presso le concessionarie.
Fronte sul quale c’è ancora molto da fare è invece quello del sostegno sociale: c’è assoluto bisogno di introdurre innovazioni per risolvere le ormai croniche difficoltà di rinnovamento di un parco circolante che deve essere svecchiato. Purtroppo, ad oggi, non esistono delle vere forme di sostegno sociale per consentire ai proprietari di vecchie auto di sostituirle con delle nuove, pertanto serve una maggiore collaborazione soprattutto con le istituzioni. In Italia sono ben 7.5 milioni gli italiani che non sostituiscono l’auto per problemi economici e il 30% delle auto circolanti ha oltre 15 anni di vita.
Assistenza sociale che va di pari passo con l’attenzione ai problemi ambientali che parte da alcuni provvedimenti come una maggiore serietà di chi effettua le revisioni (spesso fatte in maniera approssimativa) e più cura dei manti stradali (anche le buche e le conseguenti polveri delle gomme incidono sull’inquinamento atmosferico).
Infine, un altro problema fondamentale affrontato nel corso del Convegno, è quello relativo alla sicurezza nelle strade che deve essere contrastato con una campagna di informazione capillare e pene più severe. I pericoli maggiori si registrano su centri urbani e strade extra-urbane e il più delle volte gli incidenti dipendono da distrazioni causate da utilizzo dello smartphone. A quanto pare bisogna passare a misure più incisive: non è più sufficiente sottrarre punti, ma si deve passare al ritiro immediato della patente. Un provvedimento sicuramente necessario considerando le 3.300 persone che, nel 2017, hanno perso la vita sulla strada.
