La catena del freddo è l’insieme di procedure che consentono di mantenere la merce deperibile ad una temperatura costante durante tutto il percorso, dalla produzione alla vendita, per garantirne la qualità.
Queste procedure sono disciplinate da specifiche norme sanitarie che non coinvolgono solo i prodotti surgelati ma anche quelli freschi.
Nel settore della produzione e commercializzazione dei prodotti ittici ad esempio la catena del freddo deve essere garantita per tutte le tipologie di pesce.
Il pesce fresco deve essere conservato sotto ghiaccio ad una temperatura compresa tra 0 e +2° ma può essere trasportato fino ad una temperatura massima di +4°e va consumato
entro poco tempo.
Il pesce surgelato deve essere portato a temperature inferiori ai -18°C.
Se al momento della produzione vengono utilizzate celle di deposito e nella fase di vendita banchi frigoriferi ad hoc, per il trasporto del pesce fresco e surgelato è indispensabile utilizzare mezzi di trasporto refrigerati a temperatura controllata, non solo furgoni isotermici o coibentati ma anche carrelli ovvero rimorchi dotati di isolamento termico adibiti al mantenimento e alla conservazione della merce in condizioni di stazionamento grazie al collegamento ad una rete elettrica.
La normativa che definisce la regolamentazione per il trasporto dei prodotti deperibili si chiama di ATP (Accord Transport Perissable), per maggiori informazioni riguardo alla legislazione sulla distribuzione degli alimenti potete visionare il Manuale di Corretta Prassi Igienica per la distribuzione di alimenti conservati in legame di temperatura
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